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Credits: Food for Soul
Lunedì 23 settembre un gruppo di studenti originari di Kusatsu, cittadina nella regione di Shiga, ha prima ‘esplorato’ lo storico Mercato Albinelli di Modena, quindi ha indossato per una sera i panni degli chef ai Social Tables Ghirlandina. Gli studenti frequentano il corso di Gastronomy Management alla Ritsumeikan University, nella provincia di Kyoto e quotidianamente affrontano tematiche come marketing, tecniche di produzione, storia e psicologia del cibo, analisi sensoriale e molto altro. Affascinati da una lezione sulla gastronomia italiana che il giornalista Masakatsu Ikeda ha tenuto presso il loro campus, hanno iniziato ad approfondire l’argomento. Ad accrescere il loro interesse, poi, è stata la puntata di Chef’s Table in cui Massimo Bottura ha sviluppato il suo messaggio di lotta alle eccedenze alimentari nell’interesse dell’inclusione sociale. E hanno deciso quindi di toccare con mano una realtà finora inesplorata.
Ed ecco che i Social Tables Ghirlandina diventano il punto di incontro perfetto: qui i ragazzi sono stati in grado non solo di prendere parte in prima persona alla lotta contro lo spreco alimentare, ma, preparando la cena per gli ospiti, si sono fatti portavoce di un messaggio di inclusività che è riuscito a superare qualsiasi barriera.
“Nonostante sembri che tutto funzioni al meglio, la preoccupazione verso gli sprechi alimentari è una realtà che si sta diffondendo anche in Giappone,” ha raccontato il loro insegnante Masayoshi Ishida, a cui va il merito di aver organizzato il viaggio didattico all’insegna della consapevolezza. “Quello di cui parliamo è un problema sociale e vogliamo che gli apprendisti siano consapevoli di quello che sta succedendo, devono prendere spunto per poter ‘copiare’ e provare a migliorare le cose. I problemi nel nostro paese sono principalmente due: compriamo troppo e consumiamo poco. Il 40% di ciò che compriamo in Giappone viene buttato via. Prendiamo le verdure, ingrediente maggiormente sprecato nel nostro paese: se posso comprare 5 carote a 1 € molto probabilmente ne verranno usate solo 2; ma se compro solo due carote le comprerò di qualità, senza bisogno di sprecare niente.”
La soluzione? “Ciascuno di noi deve essere consapevole nella vita quotidiana e il riciclo deve iniziare prima di tutto dalle nostre case.” Masayoshi lo ha definito un concetto di “slow design”: la consapevolezza deve iniziare dalle nostre case, solo allora potremmo permetterci di replicare il modello in grande, di pensare in grande, a livello di società.
Banco di prova non potevano che essere i Social Tables Ghirlandina. Dopo aver ascoltato la storia che si cela dietro al progetto e averne appreso i valori, si sono dati da fare in tutti modi: hanno allestito la sala, aiutato nelle preparazioni in cucina e sei di loro hanno letteralmente rivestito i panni degli chef, ideando un menu di tre portate con le eccedenze alimentari donate dai venditori del mercato cittadino. Il menù che hanno preparato, seppur alla portata di tutti, è stato in grado di trasmettere il loro entusiasmo e il loro impegno: oltre ai paccheri al pomodoro e la macedonia con la frutta recuperata al mercato, hanno insistito per realizzare delle chips con le bucce delle patate usate per la seconda portata. A coronare la serata sono arrivati gli applausi degli ospiti, nell’entusiasmo generale. Il giorno seguente Masakatsu, che si era unito alla brigata di cucina, ha confessato: “Anche se il risultato è stato un pasto molto semplice, alla fine gli ospiti ci hanno ringraziato e siamo riusciti a scambiare qualche parola, alcuni hanno addirittura chiesto il bis e il tris! Abbiamo servito un pasto agli ospiti, ma, nel frattempo, anche noi abbiamo ricevuto qualcosa. Credo che agli studenti, futuri manager di aziende alimentari o del settore, siamo riusciti a trasmettere qualcosa di importante, ovvero il significato di mangiare e vivere.”
Ora il testimone lo passiamo a loro, nella speranza che ci aiutino a diffondere il nostro messaggio in ogni angolo del pianeta, con voce sempre più forte.
Credits: Mercato Albinelli
Credits: Mercato Albinelli
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